La carica di OccupyPd all’assemblea democratica: «Siamo più di 101»

Foto: europaquotidiano.it

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Poteva mancare OccupyPd all’assemblea nazionale del partito che si terrà domani nella capitale? Naturalmente no. Perché si tratta dell’assemblea che dovrà convocare un congresso quanto mai fondamentale, che dovrà rimettere in piedi un partito privo di segreteria, presidenza e, più in generale, di una direzione. Un congresso rifondativo, nel quale si deciderà come sarà il Pd del futuro, prossimo e non solo.

Un’occasione immancabile, dunque, per chi come OccupyPd fonda la propria ragion d’essere sul rinnovamento del partito. Da quando è nato, col pretesto della candidatura di Franco Marini alla presidenza della Repubblica, il movimento è cresciuto e si è organizzato come una realtà uniforme, partita localmente sull’asse Torino-Prato-Napoli e adesso coordinata a livello nazionale. In questa forma si presenterà domani all’assemblea.

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