Instantbul [3. L'Asia, di là dal Bosforo]

Istanbul è l’unica città del mondo a essere costruita a cavallo di due continenti. Perciò andiamo a trovare il secondo: l’Asia. Venti minuti circa di traghetto, due Lire turche (87 €c), e l’Europa resta un ricordo osservabile dall’altra parte del Bosforo. Tra qualche mese, poi, un nuovo ramo della metro abbatterà anche il confine naturale.

Il quartiere di approdo è diverso da tutte le Istanbul che abbiamo scoperto finora: più scarno e più spoglio, ma le case basse fanno sembrare tutto più spazioso, come se ci fosse più aria. E’ una zona residenziale, senza fronzoli ma serena; sembra anche meno popolosa, ma basta avvicinarsi a un luogo di preghiera per trovarlo affollato. E basta scendere verso la piazza e il bazar per cambiare completamente idea: è il solito brulicare di gente, eccezion fatta per i turisti stranieri, rari da queste parti.

Ci spostiamo con una piccola navetta verso un’altra zona, questa sì ricca di turisti, del tutto simile ad altre che abbiamo visto nella parte europea. “In questa municipalità sono tutti socialisti progressisti – mi spiega Cem – mentre nell’altra erano tutti conservatori. Se nasci qui, ma sei conservatore, vai a vivere di là; e viceversa. In questo modo non c’è nessun conflitto, nessuna rivalità”. Questo dal punto di vista politico; sul versante religioso la filosofia è opposta: in pochi metri quadrati ci sono una chiesa armena, una cattolica e una moschea. E nessun problema. “Dovrebbe essere così dappertutto” – chiosa Cem.

Lo stesso Cem ci delizia con le sue visioni della vita, con le sue indicazioni sulle migliori propensioni interiori e i modi per affrontare la quotidianità. Il delizioso baretto dove ci ha portati a prendere un caffè turco fa da contesto ideale a queste riflessioni. Cem, a dispetto delle sembianze, è un asceta. Senza di lui, nulla sarebbe stato così semplice e intenso. Girare da soli per Istanbul non è cosa semplice; è molto più facile perdersi. Tantomeno è facile girarla per un fotoreportage, arrivando là dove il turismo non arriva. Cem non è una guida convenzionale. E ce lo porteremmo volentieri a casa, perchè anche nella vita è facile perdersi.

n.b. Le foto verranno in seguito selezionate e inviate alla post-produzione in vista di esposizioni e pubblicazioni.

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