La manovra di Monti avrà un peso sulle famiglie di 1.129 €, mentre quello della Tremonti/Berlusconi graverà per 2.031 €.
Bastano due numeri per smontare tutti gli “avremmo fatto” pronunciati dal Ministro del Tesoro uscente nella trasmissione “in 1/2 ora” di Lucia Annunziata. “Era scritto nei documenti che avremmo fatto una manovra, magari con strumenti diversi, con una meccanica diversa e probabilmente non così sbilanciata dal lato delle tasse, questo è oggettivo”. A giudicare dalla manovra precedente, parrebbe oggettivo il contrario. L’ex super-Ministro insiste molto sull’iniquità del “pacchetto Monti” a danno delle famiglie. Il che può essere condivisibile, ma il pulpito da cui arriva la predica è piuttosto fuoriluogo.
“Il rigore poteva essere fatto soprattutto riducendo la spesa pubblica, come avevamo in programma noi“, prosegue Tremonti. Fermo restando che avere in programma è un concetto totalmente aleatorio, le critiche contro i provvedimenti anticrisi varati dal precedente Governo miravano proprio sull’eccessivo aumento delle entrate rispetto al taglio delle spese. E i numeri danno ragione alle critiche.
Fa quindi un pò specie che adesso, svestiti gli scomodi panni di ministro e vestiti quelli comodi del commentatore, Tremonti attacchi i suoi successori in un campo dove lui aveva fatto peggio.
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